Vuoi avviare una start-up a Bologna: ecco quello che devi sapere

Se vuoi avviare una start-up a Bologna devi seguire un percorso specifico. Quale? Vediamolo.

Start up: cosa sono?

Partiamo da qui. Cosa sono ? In economia start up è una nuova impresa che è caratterizzata da un business model scalabile e ripetibile. La definizione sembra semplice ma non lo è.
C’è una grossa differenza, infatti, tra l’apertura di una semplice nuova attività, ovvero un nuovo business, e l’apertura di una start up, ovvero un business che ha l’elemento fondamentale della scalabilità.

Questo è il motivo per cui, spesso, confondendo le due diverse tipologie di nuove attività, si cade in errore e si rischia di non centrare il proprio obiettivo. Di conseguenza, per poter davvero essere in grado di aprire la propria start up, non si può prescindere da una profonda conoscenza delle regole di base. Come fare?

Start up d’impresa e modelli di business

La risposta è semplice, è necessario partire dal corso di studi.
Una laurea in Economia a Bologna è il primo indispensabile passo. Un corso come quello di Unicusano è la soluzione ideale. Perchè permette di approfondire argomenti come economia aziendale, modelli di business e finanziari che sono indispensabili per poter avere le nozioni di base necessarie alla creazione di una start up. Ovviamente una che rispetti i requisiti citati prima.

E non solo. Dopo aver concluso il corso di laurea è bene specializzarsi. Approfondendo quegli argomenti che possono essere utili per realizzare il proprio sogno. Il modo migliore per specializzarsi è seguire un corso come il Master in Start up d’impresa a Bologna che Unicusano ha attivato. La naturale evoluzione del corso di laurea, pensata proprio per dare una formazione a trecentosessanta gradi sul mondo delle start up a Bologna.

E’ vero il percorso può sembrare lungo, ma può decisamente valerne la pena. Basta guardare agli ultimi anni ed agli esempi più famosi.

start up innovative 2017

Start up famose

Dando una rapida occhiata agli ultimi anni sicuramente non si possono non citare le più famose start up della Silicon Valley. Una su tutte Facesbook, che, nata come un’idea di uno studente, è ora una delle società quotate più grandi al mondo. Con miliardi di utenti e bilanci da capogiro. L’azienda di Zuckerberg non è l’unica ovviamente. Di start up high tech ce ne sono davvero molte e tutte sono partite da un incubatore od un crowdfunding.

Start up italiane

La Silicon Valley, l’America in generale o l’Europa non solo le uniche a poter vantare start up vincenti. Anche l’Italia, soprattutto negli ultimi anni ha annoverato la nascita di ottimi progetti come le undici start up italiane più famose al mondo secondo Business Insider.
Il panorama Italiano è molto vivace e per tenersi sempre aggiornati sulle ultime news e novità è possibile seguire il sito Start up Italiadi .

E’ importante, infatti, una volta pronti per fondare la propria società rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità anche in materia fiscale.

 

Start up innovative 2017

La Legge 232/2016, ovvero la Legge di Stabilità 2017, ha, infatti, confermato, ampliato e dettagliato le agevolazioni fiscali riservate a quelle che vengono definite le start up innovative.
Si tratta di una serie di norme che favoriscono queste società nel calcolo della base imponibile e del pagamento delle imposte.

Requisiti

In particolare, per poter essere definite start up innovative ai fini della norma, è necessario che si rispettino i seguenti requisiti:

  • devono essere di nuova costituzione o costituite da meno di 5 anni. Inoltre non devono risultare da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione d’azienda o di ramo di azienda;
  • devono avere sede principale in Italia. In alternativa possono avere sede in altro Paese membro dell’UE o in Stati aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo. L’importante è che abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia;
  • devono avere un valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro;
  • non devono distribuire ( o aver distribuito ) utili;
  • devono avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

E non solo. Per poter essere considerate innovative, devono avere almeno uno tra:

  1. aver sostenuto spese di ricerca e sviluppo per un importo pari o superiore al 15% del valore maggiore tra il valore della produzione e i costi della produzione risultanti dall’ultimo bilancio;
  2. la forza lavoro complessiva deve essere costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale;
  3. l’impresa deve essere titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolare di programma per elaboratore originario registrato.

 

Inoltre, molto spesso, escono bandi per agevolazioni o finanziamenti per start up di impresa per giovani donne e soggetti svantaggiati,  sia a livello nazionale che regionale.

 

Insomma, per poter avviare una start up a Bologna, le cose da sapere sono molte. L’importante è partire con il piede giusto e non abbandonare il proprio sogno. Vuoi provarci anche tu? Allora inizia iscrivendoti al corso di laurea giusto, quello di Unicusano.

Compila il form qui accanto e chiedi maggiori informazioni.


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