Come si diventa insegnanti: studi e opportunità

Ti stai chiedendo come si diventa insegnanti? Beh, questa è sicuramente una delle domande più frequenti tra gli studenti che sentono questa vocazione all’insegnamento e vorrebbero intraprendere una carriera in questo campo.

La carriera scolastica è una delle più ambite in Italia; tuttavia, si tratta di un percorso lungo ed impegnativo, da non sottovalutare in nessuna parte di questo iter. Molto spesso il settore viene coinvolto da nuove normative e, per questo, è importante rimanere sempre aggiornato su ogni aspetto di questo percorso.

Vediamo ora come diventare insegnante e quali sono le parti che compongono questo percorso, dagli studi da fare al concorso pubblico per insegnanti.

Ecco come diventare insegnante

Se sogni di intraprendere una carriera nell’insegnamento, la prima cosa da sapere è che le regole cambiano a seconda di diversi parametri, che vanno dalle materie che si intendono insegnare al grado della scuola prescelta (elementare, media o superiore).

Ci sono, in generale, delle linee guida da conoscere per diventare insegnanti: ti sveleremo quali sono nel corso dei prossimi paragrafi.

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L’abilitazione all’insegnamento

La prima cosa da fare per poter insegnare è avere l’abilitazione all’insegnamento.

Se intendi insegnare presso scuola dell’infanzia e la scuola primaria l’abilitazione si ottiene già completando il percorso accademico: la laurea magistrale in scienze della formazione primaria, infatti, è già di per sé abilitante.

Per quanto riguarda gli altri gradi di formazione, fino al 2018, era obbligatorio il cosiddetto Tirocinio Formativo Attivo, un percorso annuale con accesso a numero programmato, istituito presso le Università al quale si poteva accedere solo dopo il conseguimento della laurea magistrale.

Con la Legge di bilancio 2019, però, è stata introdotta una novità determinante: il Tirocinio è stato abolito e rimpiazzato da un concorso abilitante che farà accedere a un percorso annuale di formazione iniziale e prova.

Il concorso

Secondo il regolamento attualmente vigente, si può diventare insegnante per la scuola secondaria di primo e secondo grado dopo aver superato un concorso pubblico (il concorso a cattedre).

Questo concorso è bandito ogni due anni solo nelle regioni e per le classi di concorso con posti vuoti. La partecipazione a questo concorso è riservata a chi ha già l’abilitazione. Tuttavia, se in presenza di alcuni requisiti, possono partecipare anche coloro che non hanno l’abilitazione. I requisiti sono, nello specifico:

  • Possesso di una laurea magistrale o a ciclo unico coerente con le classi di concorso per cui si concorre. Per classi di concorso si intendono quei requisiti accademici utili per poter accedere all’abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria, sia di primo che di secondo grado. Per verificare a quali classi di concorso dà accesso il proprio titolo di studio, visita il sito del MIUR
  • Aver conseguito 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.

Le prove del concorso: argomenti e struttura

Il concorso è composto da tre prove, due scritte e una orale.

Il primo scritto ha come fine quello di esaminare il livello di conoscenze dei candidati su una specifica area disciplinare, scelta in relazione a quelle previste nelle classi di concorso. Nel caso delle classi di concorso riguardanti le lingue e culture straniere, la prova deve essere prodotta nella lingua prescelta.

Il secondo scritto, invece, ha come fine quello di valutare la conoscenza dei candidati sulla discipline antropo-psico-pedagogiche e sulle metodologie e tecnologie didattiche.

Infine, la prova orale obiettivo di valutare il grado delle conoscenze e competenze del candidato in tutte le discipline che hanno che fare con la classe di concorso, in particolare con quelle che il candidato non ha trattato nello scritto. Completano il quadro la verifica delle conoscenze di una lingua straniera e il possesso di abilità informatiche di base.

Le conoscenze dell’insegnante

Abbiamo visto come si diventa insegnanti seguendo il percorso stabilito dalla legge. Ma quali sono le competenze necessarie per superare il concorso e per essere insegnanti perfetti? Sicuramente è bene dedicarsi allo studio approfondito delle discipline antropo-psico-pedagogiche, presenti nelle prove del concorso.

In particolare, dovrai dedicarti allo studio di:

  • Fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione
  • Strumenti legati alla metodologia didattica da applicare e alla valutazione degli alunni
  • Progettazione curriculare della disciplina

I corsi di laurea Unicusano dell’area formazione

Se stai pensando di diventare insegnante e non sai da quale formazione iniziare, eccoti accontentato: i corsi di laurea dell’Università Niccolò Cusano afferenti all’area formazione sono l’ideale per lanciarti in questa professione.

In particolare, i corsi di laurea previsti dalla nostra offerta formativa sono:

  • Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – curriculum Cognitivo Funzionale
  • Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – curriculum Pedagogico Sociale
  • Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) – curriculum Socio-Giuridico
  • Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) – curriculum Psico-Educativo

I primi due corsi di laurea sono di durata triennale, mentre i secondi sono di durata biennale e costituiscono la magistrale di specializzazione.

Il corso di laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione, curriculum cognitivo funzionale, è perfetto per sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze per la valutazione delle capacità cognitive e funzionali, oltre che dei giovani disabili, anche di soggetti di ogni età, sedentari, attivi e di soggetti affetti da patologie croniche.

In particolare, sono progettate attività per sviluppare le conoscenze e le strategie operative per intervenire, sia in condizioni di disagio psicosociale, nelle loro varie connotazioni, sia nella prevenzione e recupero, di funzioni fisiche e di funzioni cognitive migliorando i relativi deficit che inficiano i risultati del percorso riabilitativo psicosociale.

Gli sbocchi occupazionali sono molteplici, concentrati nel settore dell’insegnamento e della formazione professionale, così come nel reinserimento e nell’integrazione sociale.

Il corso di laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione, curriculum pedagogico sociale, si concentra nell’acquisizione di competenze come:

  • Programmare, progettare, attuare, gestire e valutare le azioni educative e formative dei servizi pubblici e privati e del terzo settore;
  • Operare nella prevenzione delle situazioni di disagio e di emarginazione sociale di singole persone, nuclei familiari e particolari categorie di soggetti (minori, adolescenti, anziani, tossicodipendenti, disabili, immigrati).

A seconda delle tue inclinazioni e dei tuoi obiettivi, potrai proseguire il tuo percorso di studi con una specialistica ad indirizzo socio-giuridico o psico-educativo.

La didattica Unicusano, curata dai massimi esperti del settore, viene erogata secondo la metodologia telematica. Potrai seguire le lezioni in qualunque momento, comodamente dalla tua città, collegandoti ad una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Se il tuo sogno è quello di diventare insegnante, inizia a realizzarlo investendo su una formazione di valore. Iscriviti ai nostri corsi di laurea e disegna il tuo futuro: compila il form o chiama il numero verde 800.98.73.73


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