Come smettere di procrastinare nello studio: 5 consigli da seguire
La procrastinazione fa la sua entrata in scena con una semplice frase: farò domani.
Il rimandare sempre nello studio è un comportamento che, almeno una volta, affligge ogni studente. Per uno studente è essenziale sapere come smettere di procrastinare nello studio, poiché il continuo rinviare dei propri impegni di studio influenzerà il rendimento, ovviamente. Esiste una sottile linea che divide il prendersi delle pause dai propri impegni e il procrastinare in continuazione. È molto importante infatti “staccare la spina”. Le pause servono a sentire meno la stanchezza e trovare un equilibrio tra studio e vita privata.
La procrastinazione è ben diversa: è l’assenza di costanza nello studio, rimandare gli impegni per mancanza di motivazione o ragioni poco rilevanti, per investire poi il proprio tempo in attività poco proficue. In questa guida ti spiegheremo come smettere di procrastinare nello studio una volta per tutte con 5 semplici mosse. Iniziamo.
Come smettere di rimandare sempre lo studio a domani
Come smettere di procrastinare e rimandare sempre nello studio? Abbiamo per te una guida basata su 5 semplici passi:
- Definire i propri obiettivi
- Pianificare lo studio
- Iniziare dalle cose difficili
- Premiarsi
- Portare a termine ciò che inizi
Vediamo insieme come mettere in pratica questi step (e come possono cambiare radicalmente il tuo rapporto con i libri).
Perché si procrastina
Prima di entrare nel vivo della nostra guida, facciamo una piccola introduzione alle motivazioni che ci spingono a rimandare sempre. Questo è importante perché, per risolvere un problema, è importante agire direttamente sulle cause che non ci motivano ad andare avanti. Qualunque strategia, per funzionare, ha bisogno del giusto “perimetro” in cui trovare accoglimento: per questo crediamo che individuare le cause sia la priorità in questo processo.
Tendiamo a procrastinare perché:
- Siamo pigri. Se non hai voglia di studiare, un ottimo esercizio è nel ritrovare la tua motivazione. Ripensa ai motivi per cui ti sei iscritto all’Università e tieni sempre a mente i tuoi obiettivi
- Abbiamo paura di non essere all’altezza. La paura di “fallire” può distrarci dai nostri obiettivi. Allena la tua autostima e segui le istruzioni del punto #1 di questa guida per definire obiettivi realistici che ti aiuteranno a definire la direzione
- Siamo perfezionisti. Se tendi a non affrontare un compito perché temi di non farlo perfettamente, è il momento di liberarti da questa convinzione e di…buttarti!
1 – Definisci i tuoi obiettivi
Il primo passo da compiere per smettere di procrastinare nello studio è porsi degli obiettivi. No, non parliamo di obiettivi qualunque: non basta dire “da oggi mi impegnerò nello studio con più costanza”.
Questi devono essere:
- Specifici
- Realistici
- Definiti
- Temporizzabili
In altre parole, puoi tenere a mente questi accorgimenti:
- Focalizza la tua attenzione su un compito specifico da portare a termine. Questo può essere, ad esempio, quello di studiare uno specifico manuale
- Ricordati che l’obiettivo deve essere realistico, concreto, altrimenti non lo porterai mai a termine. Accetta pertanto anche i tuoi limiti. Se sai che durante una giornata non riesci a studiare più di due capitoli, non pianificare di studiarne quattro! Ti mancherà la voglia anche solo di iniziare e finirai per rimandare sempre nello studio.
- Datti sempre un tempo di studio, dividendo i tuoi obiettivi in micro e macro. Ad esempio, l’obiettivo macro può essere quello di studiare il tuo manuale in 30 giorni. Gli obiettivi micro possono essere quelli di studiare 3 capitoli al giorno per 20 giorni + 10 giorni di ripasso
#2 – Pianifica lo studio in un calendario
Pianificare lo studio dovrebbe essere fatto giornalmente, settimanalmente e mensilmente, così da individuare e distribuire il carico di studio da affrontare. Per prima cosa fissa le date degli esami in anticipo e segnatele. Creati ora uno schema con la mole di studio suddivisa a seconda degli esami, giorno per giorno:
ORARI | COSE DA FARE |
8:30 – 10:30 | Studia primo capitolo per il primo esame |
10:30 – 10:45 | Pausa |
10:45 – 12:30 | Studia primo capitolo per il secondo esame |
12:30 – 13:30 | Pranzo |
13:30 – 14:30 | Ripasso dei capitoli studiati la mattina |
14:30 – 16:30 | Studiare primo capitolo del terzo esame |
16:30 – 17:00 | Pausa |
17:00 – 18:00 | Studiare secondo capitolo del terzo esame |
Continua con questo ciclo e progredisci con i capitoli da studiare di volta in volta, così da mantenere costanza nello studio. Ovviamente, dovrai pianificare in base al carico di studio, ma per smettere di procrastinare non dovrai ridurti all’ultimo per farlo, altrimenti ti sentirai sopraffatto. Assicurati di definire un piano realistico, senza strafare. Come ti abbiamo detto, gli obiettivi devono essere specifici e realistici per essere portati a termini o anche solo essere presi in considerazione.
#3 – Fai prima le cose “difficili”
Come smettere di procrastinare? Agendo subito: tutte le cose che in genere tendiamo a rimandare, vanno fatte il prima possibile. Facci caso: tutto ciò che in genere rimandi, sono cose che per te sono più difficili, o più noiose, o che ritieni meno importanti. Lasciare queste per ultime, significa che non le farai mai. Anche in ambito accademico, per smettere di procrastinare nello studio, dovrai individuare ciò che di solito rimandi e farlo subito, tutto il resto troverà tempo.
Un sistema efficace per fare questo è quello di identificare, nella tua programmazione, la cosa che più ti “pesa” fare e metterla in cima alle tue priorità. Organizzare i compiti per priorità ti aiuta a sgombrare la mente e a sapere esattamente cosa devi fare in un determinato momento della giornata.
#4 – Premia il tuo impegno
Il cervello umano, alla base, funziona come quello di ogni altro animale. Se veniamo premiati per un’azione precisa, saremo più motivati a rifarla.
Ecco perché è importante premiarsi ogni qualvolta che porti a termine un task o rispetti il programma che ti eri fissato. Riconosci il tuo impegno dandoti delle ricompense. Ogni cosa può andare bene, purché sia qualcosa di speciale che riconosci come premio. Ad esempio, delle uscite extra, un po’ di shopping, un pasto che ti piace, o qualsiasi cosa che di norma non faresti e che ti rende felice.
#5 – Porta a termine tutto ciò che inizi
Se di solito non porti a termine un compito, è per tre motivi:
- Non avevi pianificato nulla e hai agito a caso;
- Hai pianificato, ma o l’hai fatto male e non era un piano realistico (rileggi il punto #1) o non hai dato l’importanza dovuta;
- Era superfluo e non sei abbastanza motivato: non sei nemmeno sicuro del perché hai iniziato
È essenziale non lasciare le cose a metà e portare a termine tutto ciò che si inizia. Tutto tranne ciò che si può eliminare senza problemi. Lasciare le cose in sospeso ti farà sentire autorizzato rimandare a oltranza. Ricorda che niente si fa da solo! Prendi le redini, pianifica, elimina le distrazioni, agisci e la procrastinazione non sarà più un problema.