Diventa specialista di gestione e controllo delle imprese a Bologna

Ogni anno, agenzie specializzate come Unioncamere, effettuano indagini sull’andamento del mercato del lavoro e sulle professioni più richieste del momento. Tra queste, nel campo economico spiccano gli Specialisti nella gestione e nel controllo delle imprese.

Questo tipo specializzazione è sempre più richiesta sia dalle aziende del settore privato sia da quello pubblico.

Per poter diventare il Responsabile del controllo di gestione in un’impresa però c’è bisogno di percorso formativo adeguato e di una buona propensione per l’organizzazione e l’analisi. Vediamo nel dettaglio come fare.

 

Cosa significa controllo di gestione e perché è importante

Iniziamo col capire cosa è il controllo di gestione e perché è importante nelle aziende.

In una azienda il sistema di controllo di gestione è una metodologia operativa che “guida”, ovvero indirizza, tutta la gestione aziendale verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti nel momento della pianificazione di inizio anno.

Sintetizzando, quindi, è lo strumento più valido che il management aziendale può avere a supporto del suo operato. E’ quello che costantemente e analiticamente monitora tutta l’azienda e da sempre una fotografia della “buona salute” o efficienza dei vari comparti.

Questo modalità di gestione aziendale è stata introdotta inizialmente nel settore privato, successivamente ha preso sempre più piede anche nelle strutture pubbliche, secondo la filosofia del “new public management”.

E’ facile capire che grazie a questa metodologia di controllo migliora l’efficienza, la produttività e vengono ridotti al minimo gli sprechi, di tempo, di lavoro e di conseguenza di denaro nelle imprese.

Non va però confuso con il controllo inteso come punizione. Infatti, lo scopo di questo sistema di gestione è quello di:

  • aiutare il personale aziendale a indirizzare il proprio lavoro verso il conseguimento degli obiettivi aziendali in maniera efficace, e per questo è strettamente correlato al lavoro dello staff HR;
  • aiutare il lavoro di pianificazione e budgeting del vertice aziendale ( sia esso pubblico o privato).

 

Chi può ricoprire il ruolo di specialista in controllo e gestione e cosa fa

Compreso il funzionamento e lo scopo di questo processo vediamo chi può ricoprire questo ruolo.

La figura preposta a questo compito è il Controller, ovvero un professionista esperto in controllo di gestione di realtà economiche organizzate.

Esistono enti come l’Uni preposti a definire i requisiti relativi all’attività professionale del Controller. Detti requisiti sono stilati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework – EQF) .

Ma cosa fa esattamente un Controller? Le attività principali demandare a questa figura sono:

  • Predispone l’architettura informativa aziendale;
  • Esegue l’Auditing Interno;
  • Coordina e supporta le attività di controllo di gestione;
  • Comunica e supporta la formazione specifica dei capo area;
  • Misura le prestazioni di sistema;
  • Supporta l’attività di pianificazione strategica;
  • Supporta la leadership dei Manager.

Operativamente queste attività vengono svolte in tre step:

  1. Momento del budgeting: vengono stabiliti gli obiettivi aziendali di concerto con il management e viene pianificata l’assegnazione di tali obiettivi alle risorse aziendali e ai responsabili di settori. In questo step viene anche pianificata l’attività di misurazione e reporting dei singoli obiettivi;
  2. Controllo concomitante: è l’attività svolta durante tutto il periodo della gestione annuale e viene svolto tramite misurazioni periodiche e comunicazione di informazioni ai vertici;
  3. Report finale: consiste nella produzione di documenti informativi sulla base delle misurazioni e delle analisi effettuate in tutto l’anno, secondo la pianificazione effettuata in fase di budgeting. Tale report evidenzia tutti gli eventuali scostamenti tra obiettivi pianificati e risultati realmente raggiunti, individuando quali sono stati i settori deboli o critici aziendali e studiando le opportune correzioni per poter procedere con la nuova fase 1.

Gli strumenti principali per la gestione ed il controllo aziendale sono il bilancio di esercizio e la sua analisi, il budget e la contabilità analitica, strumenti di reportistica e di elaborazioni dati.

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Corsi, master e specializzazioni

Infine, bisogna sapere qual’ è il percorso di studi necessario per poter diventare Specialisti nella gestione e nel controllo aziendale.

Innanzitutto è necessario scegliere dei percorsi di laurea triennale e magistrale adeguati come quelli proposti da Unicusano.

Inoltre, data l’elevato grado di specializzazione richiesta per questa figura professionale, è preferibile seguire dei master dedicati che possano migliorare la conoscenza e l’uso delle tecniche di analisi, reporting e gestioni dei rischi.

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