Ingegneria elettronica di cosa di occupa e quale sbocco lavorativo offre
Ingegneria elettronica di cosa si occupa? Quale sbocco lavorativo offre?
Ecco le domande che tanti ragazzi e genitori si pongono quando si tratta di scegliere il corso di laurea.
In effetti, arrivati al quinto superiore si è chiamati a fare una scelta importante. Una scelta per il futuro. Il percorso universitario che porterà ad un lavoro.
E’ importante, quindi, prendere una decisione in modo informato e consapevole. Non perchè non ci sia in futuro la possibilità di cambiare, certo. Semplicemente perchè, scegliere bene, significa non perdere tempo dopo.
A volte, infatti, cambiare corso di studi può significare perdere esami già sostenuti, perchè non facenti parte del piano di studi della laurea scelta. Quindi tutto il tempo impiegato per studiare e sostenere esami che poi non vengono riconosciuti nel cambio è tempo perso.
Ecco dunque l’importanza di scegliere consapevolmente.
Partiamo dall’inizio:
Ingegneria elettronica di cosa si occupa
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Questo percorso universitario fa parte, ovviamente, della branca di ingegneria.
Nello specifico studia le materie base dell’ingegneria, come la matematica e la fisica, applicate all’elettronica. Ovvero a circuiti o apparati come la televisione, la radio o i computer.
E’ facile comprendere come questa specializzazione sia nata e si sia sviluppata principalmente nel corso degli ultimi decenni. In parallelo con la creazione e la diffusione di radio, televisioni e successivamente computer e cellulari.
Non a caso, infatti, materie base del corso di laurea sono:
- Elettromagnetismo e la propagazione delle onde
- Sistemi digitali
- Teoria dei segnali e quanto riguarda le comunicazioni elettriche
- Teoria dei sistemi e analisi degli stessi
Importante fare la distinzione tra ingegneria elettronica ed ingegneria elettrica. La prima, come detto, si occupa principalmente di studio ed applicazione di sistemi come pc e televisione. Ovvero usa l’elettricità a bassissima frequenza che permette la trasmissione di segnali. L’ingegneria elettrica, invece, si occupa di impieghi di energia elettrica molto più importanti e per questo il suo campo di applicazione è l’industria. Ad esempio studia le applicazione dell’energia elettrica per lavorare, trasformare, trasportare beni.
Quali sbocchi lavorativi offre
Dato il campo di applicazione di questi studi, si può facilmente comprendere perché l’ingegnere elettronico sia una figura molto richiesta nel mercato del lavoro.
Lo studio e la creazione di sistemi per la trasmissione dati, nanotecnologie, elaboratori dati ed hardware sono solo alcuni dei prodotti che interessano l’ingegnere elettronico.
E, si sa, oggi come non mai, telefoni cellulari, computer e ritrovati tecnologici di ultima generazione sono i prodotti più venduti e su cui le aziende investono di più.
Solo per fare qualche esempio, il naturale sbocco lavorativo per questo corso di laurea può essere:
- Industrie per la realizzazione di strumenti particolari per applicazioni biomediche
- Industrie di applicazioni elettroniche per beni di largo consumo, quali cellulari e prodotti informatici
- Aziende operanti nel campo della robotica e automazione
- Aziende produttrici di semiconduttori e di circuiti integrati
- Società di consulenza nel settore elettronico
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