Scienze politiche vs scienze della comunicazione: quali sono le differenze?

Quali sono le differenze tra scienze politiche e scienze della comunicazione?

Se sei alla ricerca della facoltà più giusta per te, una delle prassi comuni per fare mente locale è cercare informazioni su quelle che senti più compatibili con te. Tuttavia, non è sempre semplice, poiché alcune hanno dei percorsi di studio e delle discipline comuni e sono molto vicine. O, peggio ancora, le persone che ci stanno attorno tendono a confondere le facoltà dandoci informazioni sbagliate.

Molte volte infatti, non essendo abbastanza informate, le persone tendono a confondere le facoltà ritenute “affini”, spesso credendo si tratti sostanzialmente della stessa cosa.

Ovviamente, non è affatto così, specie se parliamo di scienze politiche e scienze della comunicazione, poiché entrambe hanno differenze sostanziali, nonostante siano di stampo umanistico.

Differenze come le discipline affrontate e gli sbocchi lavorativi che queste facoltà offrono.

Scienze politiche e scienze della comunicazione: cosa cambia?

Vuoi scoprire meglio le differenze tra scienze politiche e scienze della comunicazione?

Presto scoprirai le caratteristiche dell’una e dell’altra, con relative difformità.

Solo così potrai scegliere in modo sicuro qual è il percorso di studi più adatto alle tue aspirazioni!

Cosa aspettarsi da queste facoltà?

Quando si parla di scienze della comunicazione, si intende l’insieme di quelle discipline sociali che studiano la comunicazione umana.

Esse osservano e si approcciano ai diversi fenomeni comunicativi che avvengono ogni giorno, in ogni parte del mondo.

Parliamo quindi dello studio delle scienze del linguaggio, ovvero degli aspetti della comunicazione interpersonale. Ma anche lo studio delle comunicazioni di massa (ovvero di diversi media), la comunicazione pubblica, la comunicazione sociale e d’impresa.

Mentre le scienze politiche sono tutte quelle discipline che osservano e studiano i fenomeni politici in tutte le sue sfumature.

Le discipline affrontate sono diverse

Ora che ti abbiamo spiegato in cosa consistono le singole facoltà, vediamo quali discipline dovrai affrontare in una e nell’altra.

Le discipline comuni di scienze della comunicazione sono:

  • Diritto dei media
  • informatica
  • istituzioni di economia
  • linguistica e semiotica
  • psicologia cognitiva
  • scienza politica
  • letteratura
  • marketing
  • sociologia e sociologia della comunicazione
  • statistica sociale
  • storia e tecniche della comunicazione (multimediale, pubblica, pubblicitaria, giornalistica) arte e spettacolo, e storia dell’arte

Mentre, le discipline di scienze politiche:

  • diritto pubblico e privato
  • economia politica, economica e pubblica
  • scienza delle finanze e contabilità pubblica
  • management pubblico
  • scienza politica
  • relazioni internazionali
  • sociologia e metodologia della ricerca sociale
  • storia delle dottrine e delle istituzioni politiche
  • storia
  • filosofia politica (e altre)
  • geografia antropica
  • statistica e demografia

Gli sbocchi lavorativi sono differenti

Il percorso di laurea in scienze della comunicazione prepara gli studenti e le studentesse a lavorare in ambiti in cui la comunicazione ha un ruolo particolarmente rilevante. Pensiamo quindi alla comunicazione d’impresa (ad esempio le pubblicità) o quella pubblica, o a studiare sulle criticità della società dell’informazione.

Alla fine di questo percorso, l’esperto in materie di comunicazione, potrà lavorare in molteplici ambiti, dal pubblico al privato e nel non profit.

Potrà lavorare nei media, nel marketing, nell’editoria (digitale e non) negli uffici stampa e giornalismo, ma anche nell’organizzazione di eventi.

Parlando invece del percorso di laurea in scienze politiche, anche qui gli sbocchi occupazionali sono davvero tanti e vari.

Tra gli ambiti principali abbiamo la politica, e quindi ricoprire ruoli come politico o ambasciatore o assistente parlamentare; oppure nel settore dell’insegnamento; e in ultimo, nel campo dei media e giornalismo.

Conclusioni

Quindi, come abbiamo potuto vedere, entrambe le facoltà affrontano materie umanistiche e rivolte, in parte, ad aspetti della comunicazione.

Proprio per questo, come sbocco professionale, entrambe hanno in comune il settore dei media e giornalismo, poiché forniscono basi per uno sviluppo del pensiero critico e del saper comunicare.

Per tutto il resto, però, esistono differenze molto ampie da tenere in considerazione quando farai la tua scelta.

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L’Università Niccolò Cusano offre corsi di laurea triennali e magistrali in Scienze Politiche e Scienze della Comunicazione. Nello specifico, per l’area politologica sono attivi:

  • Corso di Laurea Scienze politiche e relazioni internazionali (L-36)
  • Corso di Laurea Magistrale in Relazioni internazionali (LM-52)

Per l’area sociologica-comunicativa, invece:

  • Corso di Laurea in Sociologia (L-40)
  • Corso di Laurea Magistrale in Sociologia e ricerca sociale (LM-88)
  • Corso di Laurea in Comunicazione Digitale e Social Media (L-20)
  • Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale (LM-19)

Tutti i corsi di laurea Unicusano sono erogati online, grazie alla metodologia telematica. Potrai connetterti in qualunque luogo e in qualunque momento, guardando le lezioni su una piattaforma telematica. All’interno della stessa piattaforma potrai inoltre scaricare il materiale didattico di supporto e interagire con docenti e colleghi di corso.

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Credits Immagine: DepositPhotos / IgorVetushko


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