Sindrome da burnout: cos’è, chi colpisce
La sindrome da burnout, o anche solo burnout, è conosciuta anche come sindrome di “esaurimento emotivo”, spesso associata a determinate persone che ricoprono una posizione lavorativa a forte carico di stress.
Si tratta di un vero e proprio deterioramento psicofisico, portando a conseguenze molto gravi se non trattato per tempo. Questa malattia è sempre più diffusa nei paesi occidentali e occidentalizzati. Molto spesso viviamo situazioni in cui lo stress lavorativo è alto e veniamo spronati a dare il massimo sempre, anche in situazioni non adeguate e per lungo tempo. Quando questo accade per periodi di tempo prolungati, la mente a poco a poco comincia a lanciare piccoli segnali di allarme, per farci capire il limite.
Quando il posto di lavoro e/o il modo in cui si lavora presenta delle caratteristiche potenzialmente nocive, occorre fare molta attenzione, poiché il rischio di “esaurimento” potrebbe essere molto alto.
Se sei uno studente di psicologia o, semplicemente, sei interessato a queste tematiche in quanto operatore del settore, sarai sicuramente interessato a saperne di più sul burnout, su come si manifesta, su chi colpisce e su come avere una formazione dedicata sul tema. Vediamo la sindrome da burnout nel dettaglio.
Tutto quello che devi sapere sul burnout
Ma cos’è il burnout nello specifico? Quali sono le cause, i sintomi, come si cura ed eventualmente provenire questa sindrome data da esaurimento emotivo? Risponderemo a tutte queste domande, così da capire come riconoscerlo e come curarlo.
Burnout: che cos’è
La prima domanda a cui vogliamo rispondere è: Cos’è il burnout? Questa sindrome da esaurimento emotivo comune nel termine inglese burnout, si avvicina al termine “surriscaldamento”. Perché in effetti, accade proprio questo: come se il cervello si surriscaldasse e andasse in corto circuito, necessitando così delle cure per ristabilirsi.
Ma cosa provoca questo surriscaldamento? Una condizione di stress, non necessariamente esagerata, ma costante nel tempo tanto da divenire, a lungo andare, intollerabile. Questo stress avviene in determinati contesti lavorativi. L’esaurimento emotivo è la malattia che colpisce specialmente i lavoratori che ricoprono posizioni sanitarie e assistenziali, anche se in realtà, è ora associata a qualsiasi professione, specie se il lavoratore ricopre una posizione di responsabilità.
Sintomi del burnout
I sintomi del burnout possono riguardare diverse sfere della nostra vita. Per semplicità, possiamo dividerli in comportamentali, fisici e psichici. È una patologia subdola che spesso non si conosce e non è riconosciuta nel giusto modo. Per questo motivo, tali sintomi tendono ad arrivare agli estremi prima di capire che qualcosa non va. Vediamoli insieme.
SINTOMI COMPORTAMENTALI
- Assenza dal lavoro, poiché la persona è priva di voglia e motivazione
- Isolamento sia sul lavoro che nella vita sociale
- Stanchezza e nervosismo tutto il giorno, con evidente affaticamento dopo il lavoro
- Guardare frequentemente l’orologio
- Fuga dalle relazioni
- Difficoltà a scherzare sul lavoro, talvolta anche solo sorridere
- Perdita dell’autocontrollo
- Conflitti coniugali e famigliari
- Predisposizione o sviluppo di una dipendenza (tabagismo, uso di farmaci e/o sostanze psico-attive, alcol)
SINTOMI FISICI
- Spossatezza
- Dolori a parti del corpo (specialmente alla schiena, viscerali, al petto, cefalea)
- Diarrea
- Mancanza di appetito e nausea
- Vertigini
- Alterazioni dei cicli veglia-sonno (voglia costante di dormire o insonnia)
- Fiato corto
- Crisi di pianto incontrollabili
SINTOMI PSICHICI
- Continua tensione e irritabilità
- Cinismo e demoralizzazione
- Depersonalizzazione (la sensazione ricorrente di scollegamento dal proprio corpo o pensieri, come se si stesse osservando la propria vita dall’esterno)
- Frustrazione e fallimento
- Poca produttività e interesse verso il proprio lavoro, con atteggiamento apatico verso tutto
- Reazioni negative verso familiari e colleghi, distacco emotivo
Nei casi più gravi si incontra anche la depressione.
Cause del burnout
Le cause del burnout non sono uguali per tutti e sono una combinazione di vari fattori che, a lungo andare, deteriorano la persona. Le cause possono essere a livello individuale sia a livello organizzativo.
Queste sono le cause del burnout più frequenti:
- Sovraccarico di lavoro
- Assenza di controllo
- Gratificazioni insufficienti
- Mancanza di imparzialità e di merito nell’ambiente lavorativo
- Valori contrastanti con l’organizzazione
- Scarsa remunerazione
- Eccessivo bisogno di affermazione lavorativa
- Lavoro monotono e ripetitivo
- Conflitti con colleghi e/o superiori
Burnout: come uscirne
L’esaurimento emotivo è un problema da non sottovalutare: di questo te ne sarai fatto un’idea. È nocivo per la persona malata ma anche per chi le sta attorno. Dunque, la domanda è: come guarire dal burnout? Esiste un trattamento specifico?
Spesso chi è afflitto da sindrome da burnout non se ne rende conto o meglio, non sa dare un nome a questa patologia e non capisce che si tratta di un vero e proprio disturbo. Il primo passo pertanto è creare una consapevolezza del problema. Chi ne soffre, deve riconoscere ciò che ha provocato l’esaurimento emotivo, dunque le cause del burnout.
Non solo: occorre capire anche quali siano le relazioni tra il proprio comportamento e la propria esperienza, le dinamiche nella vita privata e lavorativa. Solo così si avrà un quadro completo del problema. In seguito, ciò che sarà necessario fare è modificare questi comportamenti con l’aiuto di uno psicoterapeuta. L’obiettivo della terapia è aiutare la persona a gestire i vari sintomi, esaminando la realtà, capendo il proprio ruolo, ripristino di un equilibrio. A seconda della gravità del caso, si prolungherà la terapia e cambierà il metodo.
Conoscere il Burnout: Master Unicusano
Se svolgi una professione educativa o socio-assistenziale, è estremamente importante conoscere a fondo le dinamiche relazionali e la gestione del burnout. Per questo l’Università Niccolò Cusano propone il Master I Livello in Didattiche e Strumenti Innovativi – Dinamiche relazionali e Gestione del Burnout, rivolto a tutti coloro che si occupano di relazioni e di aiuto: educatori, psicologi, assistenti sociali.
Iscrivendoti al Master potrai potenziare la consapevolezza e la comprensione delle tue emozioni, accrescendo la conoscenza delle difficoltà e dei disagi inerenti il tuo contesto lavorativo al fine di accrescere la capacità di contenimento nella relazione educativa, il benessere, la qualità deli processi educativi e dei servizi erogati.
Durata e organizzazione
Il Master ha durata annuale pari a 1500 ore di impegno complessivo per il corsista, corrispondenti a 60 cfu. Il Master si svolgerà in modalità aula / e-learning con piattaforma accessibile 24 h\24. Potrai dunque accedere alle lezioni sulla nostra piattaforma online, scaricando il materiale didattico di supporto allo studio e visionando le videolezioni.
Tutti coloro che risulteranno regolarmente iscritti al Master dovranno sostenere un esame finale che accerti il conseguimento degli obiettivi proposti.
Tematiche affrontate
Il Master affronta diverse tematiche, tra cui:
- Le emozioni nel gruppo lavoro (intelligenza emotiva, natura delle emozioni, empatia)
- Lo sviluppo sociale
- Il disagio nel contesto scolastico/lavorativo
- La gestione del disagio emozionale nel gruppo di pari
- Competenza e relazione di aiuto
Saranno inoltre parte del programma anche workshop e seminari.
Per iscriverti, compila il form per essere ricontattato.